• Chi siamo
    • Contatti
    • Newsletter
    • Download sentieri
    • Rassegna stampa
    • Credits
    • Adesione privati
    • Home
    • Scopri
      • LA VALLE
        • CASTELL’ARQUATO e VIGOLO MARCHESE
        • LUGAGNANO e VELEIA ROMANA
        • MORFASSO
        • VERNASCA e VIGOLENO

        NATURA

        ARTE E CULTURA

        SAPORI

        EVENTI

    • Vivi
      • CULTURA

        OUTDOOR

        FAMIGLIA

        GUSTO

        SLOW LIVING

        VIVI TUTTO

    • Pianifica
        • MOBILITÀ
        • INFORMAZIONI TURISTICHE
        • ATTIVITÀ COMMERCIALI
        convivialità in Alta Val d'Arda

        OSPITALITÀ

        tagliere di salumi con vino otrugo

        PRODOTTI LOCALI

        cavallo bardigiano ed escursionisti

        ESPERIENZE

    • Eventi
    Search
    START TYPING AND PRESS ENTER TO SEARCH
    • Home
    • Scopri
      • La Valle
        • CASTELL’ARQUATO e VIGOLO MARCHESE
        • LUGAGNANO e VELEIA ROMANA
        • MORFASSO
        • VERNASCA e VIGOLENO
      • Natura
      • Arte e cultura
      • Sapori
      • Eventi
    • Vivi
      • Cultura
      • Outdoor
      • Famiglia
      • Gusto
      • Slow Living
      • Vivi Tutto
    • Pianifica
      • Mobilità
      • Informazioni turistiche
      • Attività commerciali
        • Ospitalità
        • Prodotti locali
        • Esperienze
    • Eventi
    • Utilità
      • Chi siamo
      • Contatti
      • Newsletter
      • Download sentieri
      • Rassegna stampa
      • Credits
      • Adesione privati
    Search
    Sala cetacei Museo geologico Cortesi di Castell'Arquato
    Là dove un tempo era il mare: il Museo Geologico di Castell’Arquato
    22 Gennaio 2024
    Rifugi dell’anima: piccoli oratori nascosti in Alta Val D’Arda
    19 Febbraio 2024

    La famosa torta di patate di Vezzolacca

    5 Febbraio 2024
    Volontarie della Proloco di Vezzolacca mostrano la torta di patate

    In cucina

    Chiariamo subito, la ricetta della torta di patate che vendono durante la festa di Vezzolacca non siamo riuscite ad averla.

    Ma un po’ di informazioni le abbiamo raccolte e alla fine dell’articolo azzardiamo noi una ricetta, se non buona come l’originale, almeno credibile. Seguici.

    Indice dei contenuti

    • Un paese in festa
    • Cerchiamo di scucire la ricetta
    • Rotonde o rettangolari?
    • Vezzolacca è un frazione di Vernasca
    • Ma alla fine qual è il segreto di questa torta?
    • Una ricetta

    Un paese in festa

    “Quest’anno per la sagra abbiamo lavorato 270 kg di patate” racconta Jessica, volontaria della Pro loco. La incontriamo insieme ad altri soci e socie nella sede da parte alla chiesa. “All’alba del venerdì di festa qui c’è un fermento incredibile: cominciamo a cuocere le torte alle 5,30 del mattino e non ci fermiamo più fino al giorno dopo. Il venerdì le vendiamo solo a fette, il sabato e la domenica anche intere. Quest’anno ne abbiamo fatte 400 piccole e 75 grandi”.

    La signora Ines, classe ‘34, era presente già alla prima edizione nel ‘77. Non si trattava di una festa come quella di oggi ma di una mostra, durante la quale i produttori locali esponevano le proprie patate al giudizio di esperti. Questa usanza continua ancora oggi: il terzo fine settimana di agosto un team di agronomi passa in rassegna le patate dei coltivatori di Vezzolacca e premia quella migliore. Nel corso degli anni attorno a questa rassegna ha preso vita una festa popolare, che ha raccolto gli abitanti dei dintorni e poi sempre più persone. A un paiolo di polenta se n’è aggiunto un altro e poi un altro ancora, finché è diventato evidente che occorreva attrezzare una cucina professionale per far fronte alle richieste di golosi e curiosi che oggi arrivano anche da Milano, Lodi e Cremona, oltre che dal circondario.

    La torta di patate di Vezzolacca tagliata a fette
    La mitica torta di patate di Vezzolacca

    La Proloco di Vezzolacca - Vernasca
    La Proloco di Vezzolacca – Vernasca

    Cerchiamo di scucire la ricetta

    “La torta di patate a Vezzolacca è una tradizione, ma un tempo la ricetta era più povera” ricorda Ines. Era comunque una preparazione riservata alle occasioni importanti e veniva servita a fine pasto, quasi come dolce. “Oggi la mangiamo come antipasto, merenda, aperitivo. Qui ogni famiglia ha la sua ricetta. C’è chi mette lo zucchero, chi no, chi il pomodoro, chi no. Per la festa abbiamo elaborato una nostra ricetta e ci atteniamo ogni anno a quella”, precisa Silvia.

    Bene, adesso si lasceranno andare. E invece no.

    “Si soffrigge la cipolla con il lardo. Nel frattempo si lessano le patate.” La patata di Vezzolacca non è una varietà autoctona: un tempo si usavano le San Giovanni e la patata di Roffi importata da Borgotaro, oggi principalmente le Kennenbeck (pasta bianca), le Spunta (pasta gialla) e le Désirée (pasta gialla e buccia rossa). “Le patate vengono schiacciate quando sono bollenti, come per il purè. Una volta intiepidite, prepariamo il ripieno unendo alle patate il soffritto, le uova, lo zucchero, il concentrato di pomodoro, il formaggio grattugiato (Grana, ndr) e il sale. Poi aggiungiamo l’ingrediente segreto”, conclude Simona.

    Si guardano ridendo, capiamo che non ce lo diranno mai.

    “Possiamo solo dire che sono spezie e vanno aggiunte con una tempistica specifica. Farciamo con il ripieno una sfoglia a base di farina acqua olio uova e latte, spennelliamo la parte superiore con l’uovo – ma non troppo presto! – e poi inforniamo. Un anno ci è toccato spennellare due volte, perché erano asciugate…”

    Rotonde o rettangolari?

    “Le torte di Vezzolacca sono rigorosamente rettangolari! Il motivo è presto detto: avevamo necessità di ottimizzare lo spazio nel forno, così un abitante del paese ha creato per noi delle teglie su misura, grandi e piccole, che si incastrassero alla perfezione”, svela Lorenzo.

    “Attenzione però, prima di infornare occorre fare i decori! Sono segni tracciati con la forchetta che seguono uno schema preciso – 2 in orizzontale e 2 in verticale. Sembra un vezzo invece ha un senso pratico, perché sono una traccia per tagliare fette tutte uguali. Anche per le torte dolci ci regoliamo allo stesso modo. Niente è lasciato al caso. Questa è un’operazione che facciamo fare ai più giovani, così ci aiutano e imparano. In cucina andiamo dalla classe ‘34 di Ines e Italina alla 2019 degli ultimi bambini: ben quattro generazioni”.

    Volontarie della Proloco di Vezzolacca mostrano la torta di patate
    In cucina
    La torta di patate di Vezzolacca ha forma rettangolare
    In forno

    Vezzolacca è un frazione di Vernasca

    Si trova su uno sperone, lì dove la strada finisce, non è un paese di passaggio. Le case si spargono attorno a una via che sale e arriva alla Chiesa di Sant’Alessandro, un piccolo scrigno completamente affrescato. Accanto c’è una spaziosa terrazza affacciata su una bella corona di monti, il Lucchi, il Palazza e la Piastra, crinali morbidi coperti di boschi. In estate, quando il paese passa da 90 a 300 abitanti, dalla chiesa parte una processione che attraversa proprio i tre monti, si ferma per celebrare la messa e infine prosegue per festeggiare con un pranzo all’aria aperta.

    Ines vive qui da quando è nata, qui ha avuto i suoi 10 figli. Capisce dove abita una persona in paese a seconda dell’accento. Per Lorenzo invece è una scelta: a Vezzolacca vivevano i suoi nonni e ci veniva da bambino. Anche se lavora vicino a Piacenza (a un’ora di strada), preferisce tornare qui ogni sera.

    Dopo il periodo Covid è arrivato qualche nuovo abitante. E anche alcuni bambini: dopo anni, oggi sono tornati i piccoli in paese.

    Volontari della Proloco di Vezzolacca intervistati
    I volontari intervistati
    La terrazza di Vezzolacca
    La bella terrazza di Vezzolacca, purtroppo con un cielo nerissimo!

    Ma alla fine qual è il segreto di questa torta?

    Se conservata in frigo, la torta dura anche 4 giorni ma tutti sono concordi nel dire che nessuno è mai arrivato a testarlo: è sempre finita prima.

    “Nei giorni della festa le persone arrivano di mattina per fare i biglietti. Noi ci teniamo tantissimo e facciamo tutto a mano, come una volta: c’è un’atmosfera di casa, anche se siamo in tanti. È un po’ come andare a mangiare dalla nonna la domenica: forse è questo il vero ingrediente segreto della nostra torta.”

    Lo schiacciamento delle patate per preparare la torta di Vezzolacca
    Le patate schiacciate
    Volontarie della proloco di Vezzolacca preparano la torta di patate per la festa
    La preparazione
    Volontarie della Proloco addette a stendere l'uovo
    La stesura dell’uovo
    Preparazione della torta di patate di Vezzolacca
    I decori

    Una ricetta

    Come promesso, ti indichiamo qui di seguito la ricetta per una torta di patate. Per assaggiare quella originale di Vezzolacca, non ti resta che partecipare alla festa a fine agosto! Per sapere quando si svolge, tieni d’occhio la nostra sezione eventi e iscriviti alla newsletter. Tornando alla torta, in Alta Val d’Arda si trovano alcune varianti: continua a seguirci e scoprirai quali sono.

    Ingredienti

    Per la pasta

    • 500 g di farina tipo 1
    • 120 ml di olio di semi
    • 1 uovo
    • acqua tiepida e latte qb

    Per il ripieno

    • 1 kg di patate bianche o gialle
    • 2 cucchiai di zucchero
    • 1 uovo intero e 1 tuorlo
    • 1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
    • 150 g di lardo pestato
    • 150 g di grana padano
    • 1 cipolla
    • olio extravergine d’oliva qb
    • sale qb
    • noce moscata qb
    Torta di patate
    La torta di patate

    Prepara la sfoglia impastando in una ciotola gli ingredienti indicati fino a ottenere un composto elastico e omogeneo. Mettilo a riposo coperto con una pellicola per almeno mezz’ora. Soffriggi il lardo con la cipolla e aggiungi il concentrato di pomodoro. Fai lessare le patate e passale nello schiacciapatate. Una volta intiepidite, aggiungi il soffritto, lo zucchero, il sale, la noce moscata, l’uovo intero e il grana padano e mescola per ottenere un composto liscio. Stendi la pasta dandole la forma della tua teglia e bucherella con la forchetta il fondo; adagia il ripieno e livellalo, ripiega su di esso l’eccesso di pasta e spennella tutta la superficie con il tuorlo d’uovo. In forno statico a 200° per 30’ circa e buon appetito!


    icona-lente-privati-colorata-alta-va-d-arda-250px-trasp

    Mangia, bevi, dormi, compra: dove?

    Scopri l'Alta Val D'Arda attraverso la cucina, l'accoglienza, i prodotti locali e i servizi turistici.


    Cerca tra le attività commerciali

    icona-sezione-chi-siamo-visit-alta-val-d-arda

    Vuoi ricevere le Cartoline dall’Alta Val d’Arda?


    Iscriviti alla nostra newsletter!


    Vai alla pagina

    Condividi

    Potrebbe interessarti anche...

    2 Maggio 2025

    Metti una settimana di vacanza tra i borghi più belli dell’Emilia Romagna


    Leggi tutto
    Passeggiata a cavallo sulle colline dell'Appennino a Piacenza
    27 Marzo 2025

    Va’ dove ti porta il cavallo


    Leggi tutto
    Cinciallegra
    6 Marzo 2025

    Alla scoperta della fauna selvatica nel Parco Regionale Stirone e Piacenziano #1


    Leggi tutto

    Contenuti di proprietà di UNIONE DEI COMUNI MONTANI DELL'ALTA VAL D'ARDA
    Piazza Municipio 3 - 29014 Castell'Arquato PC - Identificativo fiscale ai fini IVA: IT01669510339
    I contenuti informativi presenti in queste pagine non forniscono indicazioni sull'accessibilità dei luoghi descritti in condizioni di sicurezza. Consigliamo di contattare gli uffici turistici per avere informazioni aggiornate in tempo reale prima di mettersi in viaggio.

    VUOI ESSERE AGGIORNATO?

    ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

    o seguici sui nostri canali social

    SEI UN COMMERCIANTE E VUOI ADERIRE AL PROGETTO?

    VAI ALLA PAGINA

    Privacy PolicyCookie Policy

    Web design and development MADE

    • Chi siamo
    • Contatti
    • Newsletter
    • Download sentieri
    • Rassegna stampa
    • Credits
    • Adesione privati
    • Chi siamo
    • Contatti
    • Newsletter
    • Download sentieri
    • Rassegna stampa
    • Credits
    • Adesione privati