Home » Scopri » La Valle » CASTELL’ARQUATO e VIGOLO MARCHESE

Adagiato su un colle, circondato da vitigni e calanchi sabbiosi, Castell’Arquato ha tutta l’aria di attendere in silenziosa quiete il visitatore che arriva da fondovalle. Vien quasi da pensare che lo attenda dal Medioevo, quando sono state fondate le sue vie ciottolate e i suoi imponenti edifici.

COSA VEDERE?

LA PIAZZA MONUMENTALE

Castell’Arquato è un borgo ricco di tesori. Lascia l’auto nella città bassa e raggiungi a piedi la piazza monumentale: vivi il Medioevo nell’atmosfera sospesa della Collegiata, tra le merlature della Rocca e i portici del Palazzo del Podestà. Sosta con un buon bicchiere di Monterosso e un piatto di salumi piacentini, godi degli incantevoli panorami, in questo spettacolare intreccio di natura e storia.

IL BASSO PAESE

Ci sono diversi percorsi che portano dalla parte bassa del borgo alla piazza monumentale: gusta la salita a passo lento, esplorando ogni angolo. Anche il basso paese è ricco di edifici storici e scorci suggestivi da non perdere, come l’austero Torrione Farnese, la fontana del Duca, i palazzi affrescati.

I MUSEI

Museo Geologico G. Cortesi

È l’Ospedale Santo Spirito del 1275 a ospitare questo speciale museo, che documenta la storia geologica del bacino padano con una ricca collezione di fossili del Piacenziano; spiccano gli emozionanti resti di balenottere e delfini ritrovati sulle pendici calanchive circostanti.

Scopri il Museo Geologico

Museo Illica

La casa natale del poeta e drammaturgo Luigi Illica (1857-1919) è una tappa imprescindibile per i melomani. Vicino all'edificio c'è il museo a lui dedicato: conserva notizie biografiche, libretti, foto, costumi di scena e cimeli.

Per saperne di più

I DINTORNI

Il misterioso fascino di Vigolo Marchese

Il complesso medievale di Vigolo Marchese è un gioiello dell’arte romanica. La chiesa di San Giovanni Battista e il piccolo battistero facevano parte di un monastero benedettino del XI sec. Questa appartenenza, e la sua fondazione in un luogo isolato, pongono diversi interrogativi sulla reale destinazione d’uso di quello che oggi è il battistero, e il mistero che lo avvolge contribuisce indubbiamente al suo fascino.

Il battistero ha una forma circolare, l’esterno è scandito da semicolonne. L’interno, dalle forme semplici, converge verso il fonte battesimale ricavato da un enorme capitello di marmo di epoca romana imperiale.

COSA SI MANGIA?


La gastronomia dell’Alta Val D’Arda è la tipica cucina piacentina contaminata da influenze parmensi e montane: chisolini con salame a grana grossa, coppa e pancetta, Grana Padano, anolini in brodo, tortelli ricotta e spinaci rigorosamente con la coda a treccia (batalàbar), pisarei e fasò (gnocchetti con sugo rosso di fagioli), gnocchi di patate, tagliatelle e riso ai funghi porcini, polenta con farina di castagne.

Nota peculiare della Val d'Arda: gli anolini in brodo hanno il ripieno di formaggio, e non di stracotto come nel resto della provincia. Una chicca da provare!

Non tralasciamo i vini: Gutturnio, Ortrugo, Malvasia di Candia Aromatica e, ovviamente, Monterosso, vino locale per eccellenza. Non perderti la degustazione di questa DOC nell’enoteca comunale o in una delle cantine della zona. Nel mese di aprile si svolge un allegro festival in suo onore.

Tra i dolci tipici segnaliamo la mitica Torta di Vigolo, frolla ricoperta da una glassa di cioccolato croccante e morbida al tempo stesso. La produce una pasticceria di Vigolo Marchese ma potrai trovarla ovunque!

UTILITÀ

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Chi siamo

Siamo l'Unione dei Comuni dell'Alta Val d'Arda e questo è il nostro sito ufficiale: qui ti raccontiamo tutto quello che ti serve per organizzare una bellissima vacanza nelle nostre terre.
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