Qui, tra i borghi più belli dell’Emilia Romagna, come Castell’Arquato e Vigoleno, potrai trascorrere una settimana estiva vivace e rigenerante. Un territorio che ti accoglie con la genuinità di chi ha ancora il tempo di salutarti per strada, di darti indicazioni con un sorriso, di consigliarti dove fermarti a mangiare.
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Castell’Arquato è la porta dell’Alta Val d’Arda e a buon titolo il suo borgo più celebre: farti partire da qui ci sembra doveroso.
Arroccato su uno sperone che domina la valle, il borgo di Castell’Arquato conserva intatto il suo impianto medievale, tra vicoli lastricati, case in pietra e scorci che cambiano aspetto con il mutare della luce. La tua passeggiata parte dalla piazza monumentale, un salotto a cielo aperto dominata da tre protagonisti assoluti: l’imponente Rocca Viscontea, da cui si gode una seducente vista sui colli; la Collegiata, bellissimo esempio di romanico lombardo; il Palazzo del Podestà, sede di un interessante spazio mostre e dell’Ufficio Turistico.
A pochi passi, un piccolo museo racconta una storia ancora più antica: il Museo Geologico Cortesi, con fossili, conchiglie, balene, delfini e granchi pietrificati, testimoni di un tempo in cui queste terre erano sommerse dal mare.
Rallenta, perditi, lasciati guidare dal suono dei tuoi passi sui ciottoli o dal profumo dei salumi piacentini che esce da botteghe e ristoranti, a seconda dell’orario… Fai sosta per un calice di Gutturnio o Monterosso Val d’Arda, lasciati tentare da un aperitivo con chisolini e salumi DOP: è solo il primo giorno, prenditela con calma, che da domani si cammina!
Il secondo giorno, zaino in spalla! Se ieri hai ammirato i fossili del Museo Geologico di Castell’Arquato, oggi ti portiamo a scoprirli dal vivo. È il momento di entrare nel Parco Regionale dello Stirone e del Piacenziano, uno dei luoghi più affascinanti per chi cerca trekking panoramici in Emilia Romagna.
Una delle formazioni naturali più suggestive è quella dei calanchi, pieghe antiche modellate da millenni di vento e pioggia. Le stratificazioni, ricche di fossili marini, ci parlano di un’epoca in cui queste colline erano fondali oceanici: con un po’ di attenzione puoi scorgere resti di conchiglie custoditi nelle rocce e nell’argilla.
I sentieri si snodano senza dislivelli troppo impegnativi: puoi scegliere percorsi più brevi, ideali anche in famiglia, oppure avventurarti su tracciati più lunghi che si arrampicano verso panorami ampi e solitari.
Per partecipare a escursioni guidate o prenotare una guida ambientale, contatta lo IAT di Castell’Arquato.
Tra i Borghi più belli d’Italia e certamente tra i più suggestivi dell’Emilia-Romagna, Vigoleno è una piccola meraviglia incastonata sulle colline dell’Alta Val d’Arda.
Passeggia lungo il camminamento di ronda, sali in cima al Mastio del Castello per ammirare il panorama, entra nella Pieve di San Giorgio e lasciati avvolgere dalla quiete raccolta del borgo.
E poi, un brindisi è d’obbligo: qui nasce il celebre Vin Santo di Vigoleno, raro e prezioso, da degustare con lentezza per assaporarne ogni sfumatura.
Se il Vin Santo non ha fatto venire meno la voglia di camminare, sappi che da qui puoi intraprendere l’Anello dei Briganti, un percorso che ti condurrà fino a Vernasca, toccando punti panoramici davvero suggestivi.
Per organizzare la tua visita a Vigoleno, contatta la biglietteria del Castello.
Oggi si parte per Veleia Romana, uno dei siti archeologici più interessanti dell’Emilia-Romagna, e si prosegue verso il Parco del Monte Moria, un’oasi verde in cui trovare pace e relax.
Adagiata in una conca verde tra le colline, Veleia fu una fiorente città romana, scoperta per caso nel ‘700 grazie al ritrovamento della Tabula Alimentaria Traianea, una delle più importanti iscrizioni latine mai rinvenute. Passeggiare tra i resti del foro, delle terme e delle domus, permette di ricostruire la vita quotidiana di una piccola città romana. In estate il sito ospita spettacoli teatrali e concerti in un’atmosfera di grande bellezza.
Clicca qui per informazioni su visite e orari.
Dopo la visita a Veleia, la giornata continua all’aria aperta, nel Parco Provinciale del Monte Moria, a pochi chilometri di distanza. Qui il protagonista assoluto è il bosco: distese di faggi, querce e castagni si alternano a radure dove è molto piacevole sostare e fare picnic, percorrendo facili sentieri adatti anche ai camminatori meno esperti.
L’Alta Val d’Arda è anche montagna: metti gli scarponi, prendi le bacchette e via.
Una spettacolare cresta regala panorami che tolgono il fiato, e non solo per le salite: si trova per la maggior parte nel territorio di Morfasso e collega il Passo del Pelizzone al Parco del Monte Moria con cime oltre i 1300 metri che offrono una vista a 360° tra la valle dell’Arda e le montagne delle valli del Ceno, Nure e Trebbia. È percorribile attraverso un tracciato che unisce differenti sentieri CAI, un percorso unitario che può essere scomposto in tante passeggiate più brevi.
Con tutto il movimento che hai fatto avrai appetito, vero?
In Emilia mangiare e bere è un rito che profuma di casa, impasti fatti a mano e cantine fresche dove riposano bottiglie e insaccati. Prenditi una giornata di totale riposo per scoprire i veri sapori dell’Alta Val d’Arda, prenotando un pranzo in trattoria o una degustazione di vini e salumi in una delle tante cantine della zona.
Tra i vini DOC dei Colli Piacentini, ben due sono esclusiva dell’Alta Val D’Arda, il passito Vin Santo di Vigoleno e il bianco Monterosso Val D’Arda. Un’altra chicca tutta la scoprire è una piccola zona di produzione dalle caratteristiche particolari, per terreni e clima: è la Val Chiavenna, nel comune di Lugagnano.
Approfitta della giornata per fare scorta di quei prodotti tipici che, una volta a casa, ti faranno ricordare queste giornate intense: la torta di Vigolo, le ciambelline di Lugagnano, gli anolini di formaggio, le patate di Vezzolacca e di Morfasso, le castagne e i tartufi, se la stagione lo permette.
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Una settimana tra borghi di pietra, sentieri silenziosi, vigne rigogliose e sapori autentici passa in fretta. Prepara il viaggio contattando lo IAT di Castell’Arquato: ti saprà dare informazioni e consigli su percorsi, escursioni, cantine ed eventi.
L’estate infatti è ricca di appuntamenti culturali, musicali, sportivi, folcloristici: consulta anche il nostro calendario per conoscere le sagre di paese, i mercatini, gli spettacoli e le manifestazioni enogastronomiche che animano ogni fine settimana.
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