VIGOLENO

ALTA VAL D'ARDA, PIACENZA

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Respira a pieno l’atmosfera medievale nel borgo fortificato di Vigoleno: entra nel rivellino, baluardo di difesa esterno, scala il mastio del Castello, sosta nella pieve romanica di San Giorgio, immergiti in un’atmosfera senza tempo.

IL CASTELLO

Entra nel mastio, imponente torre quadrangolare, un tempo sede della guarnigione, delle prigioni ed estrema difesa del borgo. Sali i quattro piani: al primo trovi armature e alabarde, oltre che l’accesso al suggestivo camminamento di ronda. Salendo fino in cima, al quarto piano, si arriva al tetto del mastio: la vista che si gode da qui è davvero spettacolare, tra le colline del Parco dello Stirone e l’interno del borgo.

Il camminamento di ronda collega la torre al Castello-Palazzo Scotti, oggi proprietà privata, per visitare le eleganti sale arredate e il delizioso teatrino Ruspoli Gramont degli anni ‘20, Teatro Storico dell'Emilia Romagna e, con le sue 12 sedute, uno dei più piccoli d'Europa.

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L'ORATORIO DELLA BEATA VERGINE DELLE GRAZIE

Costruito nel XVI sec. in stile tardo manieristico con influenze lombarde, sorge sulle antiche fondamenta di un hospitalia, luogo di ristoro per pellegrini e mercanti in transito, come testimonia la raffigurazione di San Rocco sull'edificio vicino, uno dei bassorilievi più antichi all'interno del borgo. Oggi è un auditorium; al suo interno, sull’altare maggiore, puoi ancora ammirare l’affresco del 1515 che dà il nome all’oratorio.

LA GHIACCIAIA CISTERNA

Cos'è quel rigonfiamento nella pavimentazione della piazza? Una ghiacciaia! La prima attestazione d’uso per la conservazione dei cibi e l'invecchiamento del secolare Vin Santo di Vigoleno risale al 1584: dalle grate laterali veniva alimentata d'inverno con la neve. Si tratta di un ambiente seminterrato con soffitto a botte in mattoni: al centro si trova il pozzo da cui si prelevava l’acqua durante carestie e assedi.

LA PIEVE DI SAN GIORGIO

Lasciati avvolgere dall’atmosfera mistica della pieve, raro esempio di stile romanico puro. La costruzione a pianta basilicale risale al XII sec.; le tracce di fossili incastonati nelle pietre grigio-ocra rivelano la provenienza locale del materiale con il quale fu edificata.

Gli amanti del medioevo e del suo repertorio figurativo non resteranno delusi: il portale d’ingresso con l’arco a tutto sesto e la strombatura, il bassorilievo con San Giorgio che uccide il drago, le colonne interne con i meravigliosi capitelli del XII secolo, le tracce di affreschi di epoca rinascimentale disegnano un quadro di grande suggestione.

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IL MUSEO DEGLI ORSANTI

Una vera chicca: questo piccolo museo racconta la straordinaria esperienza degli Orsanti, abitanti di queste terre emigrati in Europa e trasformatisi in artisti di strada e ammaestratori di animali. Tra XVIII e XVIX secolo portarono in giro per il mondo, nelle piazze e per le cascine, i propri spettacoli d'arte circense.

Un'immaginifica raccolta di costumi, strumenti musicali, oggetti d'uso quotidiano e non - tra i quali un grande orso in cartapesta! - stampe e fotografie che lasceranno a bocca aperta.

L'ANELLO DEI BRIGANTI

21 km a piedi tra Vernasca e Vigoleno, nelle antiche terre dei ribelli antinapoleonici. Il sentiero è un susseguirsi di boschi, radure, carrarecce, crinali e vigneti. Attraversa incantevoli castagneti e offre viste suggestive sulla Valle dello Stirone. Percorre il crinale fino al Monte La Ciocca, regalando poi insolite inquadrature del borgo medioevale di Castell'Arquato e dei calanchi del Parco del Piacenziano.

Affronta l'anello con il Passaporto del Brigante: ti sarà utile per il cammino, avrai sconti o omaggi in tutti i luoghi consigliati. Nel mese di giugno si svolge la Notte dei Briganti, emozionante passeggiata notturna che percorre un tratto dell'anello: un'esperienza da non perdere!

Scopri di più sul percorso e sul Passaporto del Brigante:

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GoogleMap del sentiero

IL VIN SANTO DI VIGOLENO

Vigoleno si identifica con il suo vino, una piccola DOC dei Colli Piacentini, prodotta rigorosamente nel territorio di Vernasca. Frutto di uve Santa Maria e Melara (min. 60%) - vitigni antichi e autoctoni dalla zona di produzione limitata al territorio del borgo - Bervedino, Ortrugo e Trebbiano Romagnolo (max. 40%), il Vin Santo di Vigoleno è un vino passito e invecchiato minimo 5 anni in piccole botti di legno. È ambrato, dal profumo intenso, dolce senza essere stucchevole, vigoroso ed elegante. Degustalo all'Enoteca del borgo, nelle trattorie della zona o direttamente nelle cantine produttrici: provalo con formaggi erborinati come il Gorgonzola, oltre che con i dolci secchi, come è tradizione.

Associazione dei produttori di Vin Santo di Vigoleno:

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